Già durante la scuola dell’infanzia i bambini sviluppano un insieme di abilità e competenze fondamentali che costituiscono i prerequisiti specifici per un corretto apprendimento dei processi di lettura, scrittura e calcolo.
Talvolta queste acquisizioni, per innumerevoli ragioni non necessariamente ascrivibili alla presenza di un disturbo, possono risultare tardive o carenti rispetto agli sviluppi attesi per l’età.
In questi casi, come sancito dalla legge 170/2010, è compito della scuola identificare e valutare tempestivamente eventuali difficoltà dei propri alunni.
La valutazione dei prerequisiti, che può essere fatta da insegnanti opportunamente formati o da altri professionisti tra cui i pedagogisti attraverso l’uso di strumenti validati e procedure di screening, avviene generalmente tra il terzo anno della suola dell’infanzia e il primo della scuola primaria.
Questa non ha ovviamente alcuna valenza o pretesa diagnostica ma consente di fotografare lo stato di acquisizione di determinate competenze nel bambino, individuando possibili carenze da colmare con interventi e strategie mirate.
Tra i principali prerequisiti delle abilità di lettura e scrittura abbiamo:
- DISCRIMINAZIONE VISIVA: intesa come capacità di discriminare grafemi da altri segni grafici e distinguerli tra loro;
- DISCRIMINAZIONE UDITIVA: la capacità di distinguere i suoni linguistici e riconoscere i singoli fonemi (suoni);
- MEMORIA FONOLOGICA A BREVE TERMINE: capacità di trattenere in memoria per un breve lasso di tempo delle sequenze di suoni;
- ABILITA’ METAFONOLOGICHE: capacità di riconoscere e manipolare le caratteristiche fonologiche delle parole attraverso operazioni di fusione (fondere i singoli fonemi per creare una parola: P-A-N-E = PANE) e segmentazione (Separare i singoli fonemi che compongono la parola: PANE = P – A – N – E);
- COORDINAZIONE OCULO MANUALE: prerequisiti per lo sviluppo dell’abilità di scrittura come compito motorio;
- ABILITÀ VISUOSPAZIALI, intesa come capacità di integrare informazioni che provengono dallo spazio (fondamentali soprattutto nel processo di scrittura);
- DENOMINAZIONE RAPIDA AUTOMATIZZATA (ran): capacità di ripetere velocemente una sequenza casuale di lettere o nomi, correlata alla velocità di decodifica;
- ASSOCIAZIONE VISIVO – VERBALE: capacità “denominare”, cioè nominare velocemente figure, oggetti e simboli recuperando le etichette dal proprio magazzino lessicale.
Per quanto riguarda le abilità di calcolo, i prerequisiti che il bambino deve acquisire sono:
- Capacità di PERCEPIRE NUMEROSITÀ DIVERSE;
- Conoscenza della SEQUENZA VERBALE dei numeri;
- LEGGERE E RICONOSCERE I NUMERI attraverso l’associazione tra un simbolo grafico e il nome del numero;
- CORRISPONDENZA BIUNIVOCA: far corrispondere, mentre conta, a ciascuna parola-numero un solo oggetto;
- CONOSCENZA DELLA NUMEROSITÀ, ovvero la capacità di riferire il numero di oggetti presenti in un insieme riportando l’ultimo numero pronunciato;
- Saper CONFRONTARE NUMEROSITÀ DIVERSE;
- Sistemare i numeri in ORDINE CRESCENTE E DECRESCENTE;
Queste abilità normalmente si stabilizzano intorno ai 7 anni, quindi durante il secondo anno della scuola primaria.
Un’attenta valutazione già nella scuola dell’infanzia è però importante per garantire maggiore attenzione e supporti necessari a quei bambini che manifestano difficoltà e rallentamenti, attraverso l’avvio di un intervento precoce di potenziamento volto a colmare o ridurne eventuali difficoltà.
Oltre a limitare il rischio di possibili difficoltà scolastiche future, tempestive attività di valutazione e potenziamento favoriscono inoltre nel bambino un processo di apprendimento più sereno e positivo.
Dott.ssa Laura Corrias
Pedagogista
Riferimenti:
– Vio C., Toso C. (2007), Dislessia evolutiva: dall’identificazione del disturbo all’intervento; Carocci, Roma.
– Tretti M.L., Terreni A., Corcella P.R. (2002), Materiali IPDA per la prevenzione delle difficoltà di apprendimento, Strategie e interventi, Erickson, Trento.
– Legge 8 ottobre 2010, n.170, Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico.
– Consensus Conferens (2011) – Disturbi specifici dell’apprendimento.
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